Spesso i nostri lettori ci chiedono chi è tenuto a versare la tassa di circolazione nel caso di acquisto di auto usata. Il bollo per l'anno in corso deve essere pagato dal vecchio proprietario o da quello nuovo?

Il caso è disciplinato dall'art. 5 del D.L. n. 953/82 a norma del quale, il pagamento deve essere effettuato dal soggetto che, allo scadere del termine utile per il pagamento risulti al PRA come proprietario, usufruttuaro, acquirente con patto di riservato dominio, ovvero utilizzatore a titolo di locazione finanziaria. Il termine utile per il pagamento scade 30 giorni dopo la scadenza del bollo.

Ne risulta che, quando si acquista un'auto usata, è sempre opportuno verificare se il bollo sia stato già pagato oppure no.

Un'eccezione, tuttavia, può verificarsi quando il rivenditore non è un soggetto privato, ma un rivenditore di auto.

Ed infatti, quando un rivenditore acquista un'auto usata (per poi rivenderla) può chiedere la sospensione della tassa di circolazione fino alla vendita dell'auto.
Attenzione: può chiederla, ma non è deve chiederla. Non è un obbligo, è una possibilità.

Se il rivenditore ha utilizzato questa possibilità, l'acquirente dovrà pagare il bollo normalmente entro un mese dall'acquisto dell'auto, senza preoccuparsi di altre scadenze.